Riflessioni dopo l'alluvione Indietro Ritorna a Elenco Racconti Avanti
All’uomo fu assegnata come abitazione la Terra; per l’umanità doveva essere il paradiso terrestre. Però in una preghiera, nata dopo molti secoli, si pronuncia una frase che dice…“Gementi e piangenti in questa valle di lacrime”.
Allora facciamoci la domanda: “Viviamo in un paradiso terrestre o in una valle di lacrime?” Risposta:“Un po’ nell’uno e un po’ nell’altra”; nel senso che la vita di noi uomini è una alternanza di dolori e di gioie. Per esempio, la nascita di un bimbo è motivo di festa; la morte di una persona è un lutto, un dolore.
C’è chi ha vita breve, chi più lunga. C’è chi la trascorre felicemente e chi non ha questa fortuna.
Una cosa è vera, che l’uomo è colpevole per molti dolori dell’umanità: già i due figli di Adamo ed Eva erano in discordia e Caino uccise Abele. Che inizio!
E, quando gli uomini furono abbastanza numerosi da fare due eserciti, inventarono la guerra. E le guerre continuarono fino ai giorni nostri. Oggi infatti si sta combattendo una guerra crudele e fratricida ai nostri confini. E la storia di tutti i popoli è una narrazione di guerre. Anche l’Italia, prima di avere gli attuali confini, ebbe tanti conflitti interni ed esterni, che sono finiti con la prima e seconda Guerra Mondiale. E più l’uomo si evolve, più inventa mezzi di distruzione sofisticati; c’è chi dice che la vita sulla Terra finirà con la bomba atomica.
Oltre alle guerre, a procurare dolori, ci furono e ci sono le rivoluzioni, i delitti, le vendette… Anche le auto, costruite per la nostra comodità, causano circa 10 mila morti all’anno solo in Italia; gli aerei che cadono, le navi che affondano fanno la loro parte.
Inoltre in questa valle di lacrime, ci sono le calamità naturali, dovute allo scatenarsi delle forze impreviste della natura: fanno vittime i terremoti (l’Italia li conosce per triste eperienza), i maremoti (meno dannosi), le eruzioni dei vulcani, le alluvioni (ecco che siamo arrivati), lo straripamento dei corsi d’acqua, le valanghe, le frane, gli incendi… Di queste calamità l’uomo non è colpevole, ma spesso è stato imprudente, quando ha costruito abitazione in luoghi sconsigliabili.
Tutte queste brutte cose che abbiamo elencato, sono causa per l’uomo di dolore, di danni, di morte. E tutti questi eventi ci fanno esclamare che siamo in una Valle di Lacrime, perciò spesso “gementi e piangenti”.
Ma ecco una consolazione in questi frangenti, una cosa bella: se tutte queste traversie colpiscono la vita fisica di molti uomini, suscitano contemporaneamente negli altri i più nobili sentimenti: solidarietà, fratellanza, partecipazione, aiuto, disponibilità… Questo fatto si è riscontrato nell’ultima alluvione e ogni volta che capita un disastro naturale.
Ogni volta molti volontari corrono in aiuto ai danneggiati e ovunque sorgono iniziative per raccogliere offerte e materiale per i colpiti. E dobbiamo dire che Castelnuovo, anche se non c’è stata risonanza, in questa occasione ha dimostrato la sua generosità e il suo slancio.
Questi sentimenti e i loro effetti ci dicono che siamo in un paradiso terrestre. Non solo, ma le persone hanno altre numerose cause per gioire nella vita, si hanno delle giornate felici: per le nascite (già detto) per gli anniversari festeggiati, per compleanni, onomastici, per una promozione, per la vincita di un concorso, per la visita di una persona cara, per la compagnia di amici cari e festosi… E ancora si è felici festeggiando insieme le ricorrenze religiose: Natale, Pasqua, ogni domenica. Sono stati citati solo esempi, ma le giornate di consolazione sono molte e più di quelle tristi. E ognuno personalmente ha le sue.
In tutti questi casi ciò che ci unisce è l’Amore. Al contrario, in tutte le occasioni di conflitto c’è l’odio.
Concludiamo e completiamo: con l’Amore (in famiglia, nel lavoro, nel paese, nel mondo…) siamo nel Paradiso Terrestre.
Viceversa con l’Odio (in casa, fuori casa, nel paese, fuori paese…) siamo in una Valle di Lacrime.
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