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Questo è stato largomento di
una ricerca fatta dalle classi 4ª e 5ª del paese. Un bel tema; ma si sono fermati a sei.
Essi dunque hanno trovato che a Castelnuovo cera (e oggi non cè più):
1) LALA la bella e vecchia tettoia in
piazza Don Bosco crollata il 13 marzo 1987.
2) LARCO lantico portone che
segnava lingresso nella cittadella. È stato abbattuto nel 1954 per costruire il
bastione della nuova scuola elementare.
3) La CHIESETTA di SAN GIOVANNI di antica
origine fu abbattuta verso il 1960.
4) La FONTE SOLFOROSA ebbe il suo periodo
felice 50 anni fa. Era frequentata da persone che speravano nel beneficio della sua
acqua che era anche venduta.
5) Lo STALLAGGIO nel cortile dellAlbergo
Ciocca. Serviva al riposo dei cavalli e al ristoro dei carrettieri che erano di passaggio.
6) Il LAVATOIO PUBBLICO in via Valdrocco era a
disposizione di tutte le donne che volevano lavare i panni.
Fin qui il bel lavoro dei bravi scolaretti. E ora mi diverto io a continuare:
7) Le CARCERI MANDAMENTALI erano proprio dove ora
sorge la scuola elementare.
8) Il MULINO VITTORIA nel borgo
mulino
macinava direttamente i cereali dei contadini. Nel gran cortile sostavano bovini in attesa
della farina ottenuta dalla macinazione.
9) La LEA LUNGA era così chiamato il viale con
doppia fila di ippocastani riservato ai soli pedoni come diceva il
cartello.
10) La LEA di CAN così chiamavano il luogo
alberato dietro lattuale distributore Agip. Lo spazio tra gli alberi ospitava la
fiera del bestiame.
11) Il MERCATO dei BOZZOLI è un lontano
ricordo si svolgeva in piazza Don Bosco nella stagione dei bachi da seta.
12) IST. PATERNO DON BOSCO un Collegio
salesiano assai funzionante; ospitava circa 120 ragazzi di classi elementari e delle prime
tre classi del ginnasio. Cerano aule le camerate lo studio il
refettorio e la chiesetta. Ora cè la scuola professionale.
13) La BENEDIZIONE DEL BESTIAME un raduno annuale a
S. Antonio di molti esemplari raccolti in Piazza D. Bosco.
14) La FIERA DEL BESTIAME nella Lea riservata a
bovini e suini e ai pastori.
15) I tre BELLISSIMI TORI nei locali del
veterinario presso cui ogni giorno convenivano numerose mucche
16) Il CINE-TEATRO nellOratorio vecchio;
funzionava ogni domenica. È un lieto ricordo.
17) E cerano tanti ZOCCOLI ai piedi dei bambini
nella stagione invernale.
18) E cera lofficina del MANISCALCO in
via Marconi. Procurava e riparava i ferri ai cavalli e alle mucche (che allora
percorrevano le vie del paese).
19) E cerano le SALUMERIE ove i salumieri
vendevano i prodotti suini ottenuti dal maiale macellato da loro stessi.
20) Manca anche il SARTO-BARBIERE un lavoratore
che passava le sere occupato nei suoi due mestieri. Quante veglie dal barbiere e quante
chiacchiere!
21) La grande TREBBIATRICE con motore a caldaia era
ospitata a turno nellaia dei contadini; spesso con limballatore e una lunga
scala rotante.
22) Tra i professionisti manca lo STUDIO LEGALE. Due
avvocati Orsi e Musso avevano abitazione e studio in paese.
23) Lo STUDIO NOTARILE del notaio Predazzi era nella
sua abitazione in piazza Dante nella casa di Marcello.
24) La TROTTOLA le BIRILLE e il CERCHIO non
compaiono più tra giochi dei bimbi.
25) È completamente dimenticato il TAMBURELLO dai
giovani lattrezzo di quel gioco che a Castelnuovo aveva trovato uno stadio
così bello nella grande piazza.
26) Nel nostro mercato non cè più posto per
il PULAIÈ uno che comperava il pollame e le uova dei nostri produttori; cè
ancora a Buttigliera.
27) Tra i mestieri manca anche il MEDIATORE
senza il quale non si vendeva né uva né vino.
28) Per i matrimoni cera un mediatore
particolare il PACIALÈ che se la cosa si concludeva felicemente
riceveva linvito a nozze e una cravatta.
Ma interrompiamo lelenco delle cose e persone che non ci sono più; diciamo che
allora cera un altro modo di vivere. Per alcune cose mancanti non cè
rimpianto per altre cè solo un po di nostalgia. Quella era la vita del
lavatoio del maniscalco del pacialè
Oggi
cè di meglio! O
di peggio? |
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