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Quel signore, spesso accompagnato
dalla signora, che ora percorre vie e piazze del paese nella indifferenza quasi generale
dei castelnovesi, è un castelnovese che ha fatto battere il cuore di entusiasmo e di
passione sportiva non solo dei suoi compaesani, ma di tanti e tanti italiani, mezzo secolo
fa.
Parliamo di Mario Luigi Marchisio, per gli amici Vigin, ex corridore ciclista, vincitore
di un giro dItalia e di tante importanti competizioni. In questo mese siamo
nellatmosfera del Giro dItalia e a noi, avendo incontrato il caro Vigin, è
venuta la tentazione di autoinvitarci.
N. Caro Vigin, ci riceveresti per parlare un po di cinquantanni fa?
V. Volentieri, sapete che ora abito a Ranello, la vostra visita sarà un vero
regalo!
N. Caro Vigin, noi siamo quasi coetanei, conosciamo le tue imprese sportive, ma per
i giovani, per chi non ti conosce, cosa ci vuoi dire della tua passata, felice attività?
V. Son nato a Ranello nel 1909. Allora il ciclismo era popolarissimo, molti lo
praticavano, anche se richiedeva grande sacrificio; io mi ci dedicai con ardore e
giovanissimo mi distinsi nelle gare paesane locali. La mia prima bicicletta era di
marca
Casorzo! Sì, e il ciclista Casorzo mi compensava con lofferta della
bicicletta e di qualche sommetta
N. Quanto allincirca?
V. Facciamo cento lire
dato che portavo alla vittoria la bici su cui era
scritto il suo nome.
N. Era un bellincentivo! e poi?
V. Nel 1926, correndo per la bicicletta Prina di Asti, ho vinto il campionato
italiano categoria Liberi. Ho vinto altre corse meno importanti; finché nel
1928 sono stato campione italiano Indipendenti.
N. Eri giovanissimo, avevi diciotto anni o poco più.
V. Infatti nel 1929 interruppi la mia attività ciclistica per il servizio
militare; ero nel 3º Alpini, battaglione Fenestrelle. Nel 1930 correndo per la Legnano
partecipai al Giro dItalia; è stato lunico Giro con inizio dalla Sicilia.
Nelle tre tappe con arrivo a Catania, Palermo e Messina, vinsi una tappa e mi portai in
testa alla classifica generale. Vinsi ancora al traguardo di Catanzaro, resistetti agli
attacchi sulle Alpi e portai la maglia rosa a Milano.
N. Questo lo ricordiamo, come ricordiamo il grande pranzo che si fece alla Ciocca
per festeggiarti (lire tre a testa) e il brillante ricevimento in municipio.
V. Ricordo che nel Giro del 1931 dopo 4 tappe ero in testa con 5 e 4 di
vantaggio, ma per un banale incidente persi la maglia rosa e il Giro.
N. Però hai vinto altre corse importanti
V. Il giro di Calabria nel 1932; il giro dellEmilia; la Barcellona-Madrid in
4 tappe
N. Ricordi qualche aneddoto?
V. Sono tanti. Eccone uno: ho fatto una scommessa a Castelnuovo e lho vinta;
sentivo di essere forte in salita, sono partito da piazza Dante e in bicicletta, con una
sola mano, sono giunto davanti alla chiesa parrocchiale. Era la meta della scommessa.
N. E dire che allora non cera lasfalto, ma un acciottolato tremendo con
certe pietre. Ora aggiungo io un aneddoto: andavo a Buttigliera in bicicletta, tu mi hai
raggiunto, io però sulla salita della Costa sono sceso; tu mi hai incoraggiato: «Sali,
sali in bicicletta». E mentre tu salivi agilmente con una mano, con laltra aiutavi
me
cotto.
Poi hai lasciato Castelnuovo per tanti anni.
V. Sì, finito di correre, vendevo biciclette e articoli sportivi a Torino. Finché
sette anni fa, in seguito a un infarto, ho lasciato ogni attività e ora sono tornato a
Ranello. Qui con mia moglie mi curo di trenta galline, dieci conigli, tre filari di viti e
molti fiori.
N. Scusami, avrai tante medaglie, coppe
V. Mah, sapete che cè stato un periodo in cui si donava loro alla
Patria, mi hanno consigliato di fare il bel gesto e io ho dato tutto. Ora non mi resta che
il ricordo.
N. È stato veramente un bel gesto per quei tempi. Ora però tra i campioni
sportivi gesti simili non sono più di moda, né di attualità.
Si dissero tante altre cose. Infine ci siamo congedati, ringraziando dellospitalità
e della gentilezza la signora e Vigin, il campione vittorioso in tante corse, il campione
che oltre che aver fatto onore a se stesso, ne ha pure fatto tanto al suo paese, a
Castelnuovo. |
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